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Alcune Immagini Della gita al paesino abruzzese

di Pretoro 12 agosto 2003


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Questa sera abbiamo deciso di recarci a Pretoro ( CH )per presenziare ad una delle numerosissime sagre allestite nei nostri paesi montani per invogliare il turista a muoversi dai grandi centri. In macchina siamo partiti da Chieti e ci siamo portati nel parcheggio in aperta campagna da dove ben tre pulman trasportavano ininterrottamente migliaia di turisti su in paese. Il paese è arroccato sulla montagna e si deve percorrere un bel dislivello, tramite comode scale, per arrivare al primo punto ristoro. Questa festa importante si svolge in estate già dal 1996. 

 

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Il 10,11 e 12 Agosto si festeggiano “Le Notti di San Lorenzo” sagra itinerante nel centro storico del paese. Nelle tre serate si possono riscoprire tutte quelle atmosfere legate alla tradizione del nostro paese, il mercato di antiquariato, artigianato prodotti tipici, si snoda per le stradine del borgo medioevale mentre nelle piazze principali si possono degustare gli immancabili piatti tipici. Pretoro, come detto,sorge alle falde settentrionali del Maiella, all'interno del suo territorio che si estende per 26,07 Kmq, prevalentemente montuosa , sorge il fiume Foro. Il paese è interamente costruito le une sulle altre e incavate nella roccia a coprire il fianco del monte.

 

 

Il suo comprensorio sciistico, Passo Lanciano Maielletta è tra i più rinomati ed innevati dell'Italia Centrale. Nata come sagra popolare, essa intende trasformarsi in un appuntamento di rilevanza regionale. La sagra si svolge all’interno del centro storico di Pretoro, nelle sue caratteristiche viuzze, che in ogni loro punto offrono scenari unici e di certo fascino. Infatti, il centro storico del paese conserva intatto il sistema stradale e di arroccamento del borgo nel periodo medioevale in particolare sono conservati e visibili alcuni esempi dell’antica fortificazione il “Castello dei Cantelmo”, come le tre torri della cinta muraria e nella sommità del paese le antiche mura della fortificazione. Undici luoghi di gastronomia attendono gli avventori

 

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per far loro degustare la cucina tipica pretorese mentre le bellissime signore e ragazze dello Sci Club Pretoro, dell’AVIS e della Caritas, allieteranno la serata con il loro sorriso e l’amichevole presenza. Gli sbandieratori della Città di Lanciano percorreranno i vicoli del paese, fluttuanti nella musica delle Chiarine, delle trombe e delle loro bandiere, i musicisti celtici, sul sagrato della chiesa di San Andrea, racconteranno le magie e i paesaggi musicali d’altri tempi, l’associazione studentesca Giovani Majella coinvolgerà tutti gli spettatori in danze canti popolari e nella sera di domenica 11 agosto verrà eseguito il ballo tradizionale “lu lac’ d’amore” ed infine per tutti coloro che transiteranno nel paese, ci sarà la possibilità di osservare gli astri in ben due punti di osservazione al Castello e zona Fontepalombo poi, mimi, scultori della pietra dell’accademia delle belle arti di Firenze –Francesca Spagnoli, Ilenia Venturi, Rosario Memoli che illustreranno ai passanti la realizzazione di una scultura, spettacoli di strada e musica in tutti i luoghi di gastronomia, un ben curato mercato di artigianato nei fondaci delle case del paese con dimostrazione dal vero della lavorazione di oggetti della tradizione artigianale. Che programma amici, da capogiro! L’organizzazione si è data molto da fare al fine di accrescere le proposte di spettacolo delle tre serate pretoresi, inoltre quest’anno ha curato al meglio le aree parcheggio, il trasporto con i bus navetta e risolte tutte le difficoltà per il transito verso la montagna. 

 

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Il rinvenimento di alcuni reperti archeologici del paleolitico inferiore ed altri di epoca romana fanno presupporre una continuità di insediamenti abitativi. Le prime notizie documentarie risalgono al XII secolo. Nel XV secolo fu feudo degli Orsini, nel XVI secolo fu proprietà di Bartolomeo d'Alviano, poi dei Colonna di Roma ed infine dei Cantelmi e degli Accrocciamura. Del passato conserva resti del castello, il santuario della Madonna della Mazza del XIII secolo, nonchè il gruppo della pietà del XVI secolo nella chiesa di San Nicola. 

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